con Fabrizio Falcone e Claudio Madella

Dopo una breve introduzione sulla stampa tipografica in cui verranno mostrati alcuni esemplari di caratteri mobili e spiegato l’uso dei macchinari, verrà preso in esame il manifesto “First things first” scritto nel 1963 e pubblicato nel 1964 (da Ken Garland e Germano Facetti fra gli altri).
Il manifesto invita i designer a distaccarsi dalla progettazione legata al consumo per dedicarsi a quella di utilità sociale.

I partecipanti estrapoleranno alcune frasi dal manifesto per poi comporle con i caratteri mobili.
Verranno assegnate due famiglie di caratteri con pesi diversi, l’intento è quello di trasmettere, attraverso l’uso pratico, la conoscenza della variabilità che può avere una stessa famiglia di caratteri.
Questo concetto permette di apprendere una nuova tecnologia, quella dei font variabili, attraverso l’uso di una tecnica di stampa antica.

Alla fine del workshop ogni partecipante avrà prodotto alcuni poster 20×30 a due colori, un modo per far riemerge alcuni concetti importanti che venivano espressi nel manifesto e, nello stesso tempo, acquisire competenze tipografiche.

Si consiglia di portare vestiti adatti.

Workshop

27 Mar

10.30 - 17.30

Evento passato
Certosa Graphic Village è un grande spazio industriale di 3.000 mq nel nuovo Certosa District che sarà dedicato principalmente ai giovani e alla creatività contemporanea. La mostra Generazione YZ è un laboratorio performativo che coinvolgerà i giovani grafici under 30 che lavoreranno ad un progetto speciale di grafica urbana. I giovani talenti saranno i protagonisti anche della mostra Neologia a cura di Graphic Days®, e del progetto espositivo dedicato ai designer e agli illustratori della rivista indipendente Frankenstein Magazine. Sempre al Certosa Graphic Village si terranno alcune mostre dedicate ai maestri del visual design come quella su John Alcorn a cura di Marta Sironi, incentrata sui lavori realizzati dagli esordi agli anni 70 in America e in Italia, e quella su Albe Steiner con una selezione dei manifesti più rappresentativi, curata da Anna Steiner, Franco e Matteo Origoni. Il Village sarà inoltre il luogo dedicato agli incontri, alle esperienze e alla ricerca: talk con designer italiani e internazionali, project room, lecture tematiche, performance e workshop animeranno lo spazio in un ricco programma. Ospite d’onore per la serata di sabato 26 marzo Paola Antonelli, Senior Curator della sezione architettura e design del MoMA Museum of Modern Art di New York, che terrà un incontro incentrato sul ruolo del visual design oggi.
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